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La Cina raccomanda il metadone ai tossicodipendenti come mezzo per lottare contro la propagazione dell'AIDS

10 agosto 2006 - Il governo cinese promuove attivamente la terapia di sostituzione a base di metadone per i tossicodipendenti al fine di impedire la propagazione dell'AIDS e dell'epatite attraverso le iniezioni. 101 cliniche che propongono questo trattamento sono state aperte e il paese ne contera' 305 da qui alla fine dell'anno. Il metadone, sostanza sintetizzata, e' ampiamente utilizzato a livello internazionale come droga sostitutiva per favorire il disintossicarsi. Nelle cliniche cinesi, un bicchiere di metadone non costa che 10 yuan. Rimpiazzare l'iniezione di droghe con il metadone permette di evitare l'utilizzazione di siringhe e i problemi di trasmissione dell'AIDS e di altre malattie contagiose che ne conseguono. Le persone che seguono questo trattamento fanno dei test delle urine i cui risultati vengono conservati dalla polizia in un database nazionale. Il ministero cinese della Sicurezza pubblica ha inoltre informato che i tossicodipendenti che persisteranno a consumare droghe saranno inviati a delle istituzioni dove verranno sottoposti a una disintossicazione forzata. "La terapia di sostituzione a base di metadone non permette solamente di lottare contro le malattie contagiose ma aiuta anche i tossicodipendenti a rinnovare le relazioni familiari e inoltre incide sul traffico di droga" ha detto Yao Zhibin, vice direttore dell'Ufficio provinciale della Sanita' del Guangdong.

Fonte: xinhuanet 2006/08/10

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