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Entrata in servizio della "polizia virtuale" in otto citta' della Cina

16 maggio 2006 - La conferenza sul controllo di Internet da parte della polizia nazionale (dal 12 al 13 maggio a Shenzhen) ha deciso di allargare l'esperienza dell'Ufficio di sicurezza pubblica di Shenzhen ad altre otto citta' cinesi a titolo sperimentale (la gestione trasparente e legale di Internet e il servizio di polizia virtuale su Internet).
Nel gennaio 2006, l'Ufficio di sicurezza pubblica di Shenzhen ha messo in servizio due poliziotti virtuali: Jingjing et Chacha, che pattugliano Internet, sentinelle nei principali portali e che procedono a un controllo legale e trasparente di Internet. Attraverso una stretta registrazione dei siti Web, la municipalita' di Shenzhen ha integrato il controllo di Internet nel quadro di gestione della sicurezza pubblica. Le attivita' criminali su Internet come la diffusione di contenuti pornografici, i giochi d'azzardo, raggiri e truffe saranno puniti con severita'.
A partire dal mese di giugno, l'esperienza della citta' di Shenzhen sara' allargata alle citta' di Chongqing, Hangzhou, Ningbo, Qingdao, Xiamen, Guangzhou, Wuhan e Chengdu. Dopo un bilancio delle esperienze di queste citta' lo si generalizzera' a tutto il paese.
Secondo Zhang Xinfeng, vice-ministro della Sicurezza pubblica, l'ampliamento della polizia virtuale richiede ai dipartimenti locali di essere responsabili del controllo della rete.