13 giugno 2007 - La Cina ha espresso il suo disaccordo martedi' 12 giugno circa la visita in Australia del Dalai Lama che il paese accusa di essere impegnato in attivita' secessioniste.
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"La Cina ha espresso il suo forte malcontento ai dirigenti australiani nonche' la sua ferma opposizione alla visita del Dalai Lama" ha dichiarato martedi' il portavoce del ministero cinese degli Affari Esteri Qin Gang durante una conferenza stampa. Stando al portavoce, il Dalai Lama non e' solo una figura religiosa ma anche un esiliato politico per le sue attivita' miranti a dividere la patria e sabotare l'unione nazionale.
Il governo cinese si oppone fermamente a tutti i paesi che autorizzino il Dalai Lama a promuovere delle attivita' secessioniste sui loro territori, ha aggiunto. "La questione tibetana non e' un problema di diritti umani ma una questione di secessione e anti secessione. Speriamo che il governo australiano se ne renda conto e cessi di facilitare le attivita' secessioniste del Dalai Lama".